Ogni anno per Ferragosto mi stupisco di nuovo di vedere la piazza di Torrepaduli trasformata in un oceano di persone. Il bello della festa di San Rocco è che ogni anno Torrepaduli torna a vivere giorno e notte, per quella che, da manifestazione conosciuta soltanto dai locali, è diventata in pochi anni un evento segnalato su tutte le guide turistiche.
Il momento più suggestivo della festa è in assoluto, secondo me, la danza delle spade, in cui la gente si fa attorno a due contendenti che mimano una specie di “duello rituale”, con movimenti di attacco e di difesa. Questa rappresentazione unisce, al ritmo dei tamburelli e della fisarmonica, l’ intenso simbolismo di una danza che si ballava un tempo con i coltelli (da cui il nome di “danza delle spade”) mentre adesso si usano l’indice ed il medio tenuti tesi contro l’avversario.
E’ incredibile l’energia con cui i duellanti si alternano sul “ring” per sfidarsi a colpi di figurazioni e gesti ben misurati, spronati dal ritmo incalzante non solo del classico tamburello per la taranta, ma anche di nacchere e fisarmonica.
La danza va avanti tutta la notte della vigilia, con una sola interruzione: quando la statua di San Rocco esce in processione dal santuario, dovrebbe cessare, per devozione, lo strepito dei tamburelli e gli altri strumenti musicali. Se vi trovate alla festa di Torrepaduli tenete presente il significato religioso attorno al quale nasce la festa: fate attenzione, quindi, all’ uscita della processione per interrompere le danze e la musica.
Oltre alla “danza delle spade”, la festa di San Rocco presenta diversi altri elementi tradizionali che spesso sfuggono all’ occhio inesperto del turista, ma non a quelli che, come, vengono a questa festa da una vita.
Il primo elemento caratteristico della festa sono le “parazioni” del paese: le strade sono addobbate con le luminarie che ricalcano con le loro forme orientaleggianti le moschee arabe; le luminarie restano accese tutta la notte per illuminare il cammino ininterrotto di gente. Ecco un piccolo video girato la scorsa estate:
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=6t3tTJxhPLM]
Il secondo elemento caratteristico sono i capannelli in cui si balla la pizzica: ci vogliono dieci minuti per fare dieci metri, perchè la gente si raduna a vedere i passanti che si improvvisano ballerini di taranta, al suono dei tamburelli. Di solito al ballo partecipano coppie di ragazze e ragazzi, ma il rito della danza della pizzica è talmente sentita qui in zona, che non è raro vedere cimentarsi nel ballo anche coppie di anziane o di bambine.
Il silenzio irreale che si crea nella folla viene interrotto soltanto dai fuochi d’ artificio, che suonano come un segnale per la ripresa delle danze.
Se volete venire alla festa di San Rocco a Torrepaduli, tenete conto che dura per tutta la settimana di Ferragosto, ma i giorni più animati sono il 14, il 15 ed il 16. In questi tre giorni dovete tenere ben presente che è possibile muoversi soltanto a piedi. Infatti, nonostante, la folla di gente che invade il paese, la festa è organizzata senza troppe minuzie, e non sono quindi previsti parcheggi per ospitare le migliaia di auto in arrivo. L’ unica alternativa è lasciare la macchina in uno dei numerosi parcheggi sterrati fuori dal paese, dove di solito dovreste cavarvela con 1 o 2 euro.